La prima volta

Le 9.20 di una tiepida mattina primaverile, dopo lo scambio di molti messaggi arrivò il giorno del fatidico incontro.
Squilló il telefono di Franco, la voce di Angela arrivò netta, chiara, decisa. Franco ebbe timore, lui era teso come una corda di violino, lei sembrò rilassata, tranquilla. Parlarono sciolti per alcuni minuti fino a che lei disse la frase tanto attesa da lui:”Se ti va ti aspetto a casa per un caffè.”
Franco non se lo fece ripetere due volte. Voló in quei pochi chilometri in auto. Teso ma deciso suonó al citofono...
Lei si presentò alla porta con un elegante abito bianco e nero, scarpe bianche con qualche centimetro di tacco e con il solito splendido sorriso. Lui jeans e camicia blu con le maniche arrotolate.
Franco entró in casa di Angela, era la sua prima volta da lei, la tensione lo bloccó e cercó di guardarsi attorno per cercare un minimo di tranquillità in quell’ambiente nuovo.
Franco notó la cura dei particolari, le lenzuola fresche, le candele con la loro luce tremolante, le persiane socchiuse ed il profumo della stanza che richiamava quello della pelle di Angela.
Pensò di essere davvero fortunato ad avere trovato una donna come Angela, premurosa ed attenta ai particolari.
Questo pensiero venne piacevolmente e bruscamente interrotto da Angela.
Angela non gli diede molto tempo, lo bació con passione, lo prese per i fianchi e lo trascinó in camera da letto. Lo catapultó sul letto e iniziarono a baciarsi con passione e trasporto.
Angela lentamente scivoló sul petto di Franco fino a raggiungere la cintura. La slacciò e infiló la mano sotto i jeans a cercare ciò che desiderava. Franco non riuscì a nascondere l’eccitazione e le presentó il suo membro duro e voglioso.
Lei inizió a leccarlo, a succhiarlo, a farlo sparire nella sua bocca calda. Lui si riprese e riuscì a spogliare Angela, che, sicura di sè aveva evitato di indossare intimo.
A quella vista lui trasalì, iniziò a leccare lei, il clitoride gonfio, le labbra soffici, gli umori che colarono sulla lingua.
“Il miglior succo mai bevuto” pensò tra sè e sè.
Entró in lei con un movimento deciso ma dolce ed inizió un lento ma profondo dentro e fuori. Angela gradì il trattamento ed inizió ad indietreggiare per facilitare la penetrazione profonda. Passarono minuti interminabili dove i loro corpi si scambiarono estremo piacere.
Franco provó a stimolare il culetto di Angela è notó che si aprì come un fiorellino delicato.
Angela afferrò il membro di Franco, bagnato dei loro umori e, con decisione e delicatezza lo puntó sullo sfintere...
Franco rimase allibito, per lui era la prima volta per un rapporto anale, Angela lo invitò ad osare.
Lentamente scivoló in lei che, dopo un attimo di tensione, si rilassó.
Bastarono pochi minuti, l’eccitazione alta e lo stupore per la meravigliosa nuova esperienza, e Franco giunse all’orgasmo. Angela lo volle dentro di sè prima di abbandonarsi sulle lenzuola.